Ammine: i prodotti in schiuma sembrano spaccati e nella schiuma sono presenti pori o bolle
Meno ammina: la schiuma si restringe e si chiude e il prodotto in schiuma ha un fondo spesso.
Stagno: generalmente viene utilizzato l'ottoato stannoso T-9; T-19 è un catalizzatore di reazione gel con elevata attività catalitica, che promuove principalmente la reazione gel, cioè la reazione successiva.
Tin Duo: gelificazione rapida, maggiore viscosità, scarsa resilienza, scarsa permeabilità all'aria, con conseguente fenomeno delle cellule chiuse. Se il dosaggio viene opportunamente aumentato si può ottenere una buona schiuma a cellule aperte con rilassamento, ed aumentando ulteriormente il dosaggio la schiuma diventerà gradualmente più compatta, con conseguente ritiro e cellule chiuse.
Meno stagno: gel insufficiente, con conseguente spaccatura durante la schiumatura. Sono presenti crepe sul bordo o sulla parte superiore e sono presenti tranciature e sbavature.
Sia riducendo l'ammina che aumentando lo stagno è possibile aumentare la resistenza della parete della pellicola polimerica a bolle in presenza di una grande quantità di gas, riducendo così lo svuotamento o la fessurazione.
Il fatto che la schiuma di poliuretano abbia una struttura ideale a celle aperte o chiuse dipende principalmente dal fatto che la velocità di reazione del gel e la velocità di espansione del gas siano bilanciate durante il processo di formazione della schiuma. Questo equilibrio può essere raggiunto regolando i tipi e le quantità di catalizzatori amminici terziari e stabilizzanti della schiuma nella formulazione.